venerdì 28 ottobre 2011

L'ERA DEI "NATIVI DIGITALI"

Li chiamano nativi digitali e sono le generazioni nate nell’era in cui la tecnologia è diffusissima nella quotidianità e il web è diventato tanto rilevante quanto gli altri mezzi di comunicazione. Non c’è dunque da stupirsi se i bambini di oggi riescono a utilizzare con grande facilità e immediatezza smartphone, Pc, tablet, anche meglio di molti adulti. A tal proposito numerose ricerche hanno dimostrato che i bambini di oggi sono in grado di utilizzare fino a 5 dispositivi alla volta, senza nessuna difficoltà ma anzi divertendosi anche.
Lo studio sui nativi digitali è stato condotto su un campione di bambini di 10-11 anni. La ricerca ha evidenziato che gran parte dei bambini oggi utilizza più device tecnologici contemporaneamente, fino a cinque.
Così mentre si guarda la tv, si gioca ai videogames con la console, si parla al cellulare o si scrivono SMS, ci si collega ai social network sia dal Pc che dallo smarphone. Da queste abitudini ne consegue però una pericolosa sedentarietà e la scarsa pratica di attività motorie e sportive o comunque all’aperto.

Sostanzialmente la tecnologia ha cambiato radicalmente la crescita educativa dei bambini, infatti oltre il computer i bimbi sono in grado di utilizzare perfettamente anche i telefonini di ultima generazione come smartphone e altro.

La ragione è che i genitori sono troppo impegnati o stanchi per aiutare i figli a imparare le cose di base e pratiche della vita, come allacciarsi le scarpe, trovando più semplice metterli seduti davanti a uno schermo della tv o di un pc.

L'ideale sarebbe non avere a che fare con computer e videogiochi almeno fino ai 9 anni. Da quel momento in poi la relazione con lo spazio e il mondo inizia a definirsi e le probabilità di compromettere funzioni essenziali come la capacità di calcolo matematico e l'abilità di lettura  diminuiscono drasticamente.

 immagine da: flickr

Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

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