sabato 8 ottobre 2011

LA RIVOLUZIONE DELLA COMUNICAZIONE PORTA IL NOME DI STEVE JOBS

Con la morte di Steve Jobs se ne va anche un pezzo di storia della comunicazione, inventore di nuovi mezzi tecnologici, potentissimo uomo d'affari, ma soprattutto l'uomo che ha rivoluzionato l'intero modo di comunicare.

Steven Paul Jobs, che per noi è più noto come Steve Jobs nasce a San Francisco nel febbraio del 1955  da madre americana e padre siriano, entrambi studenti. Jobs però non viene cresciuto dai genitori biologici ma bensì viene dato in adozione alla famiglia Jobs.
Nel 1976 assieme all'amico Steve Wozniak fondarono la Apple Computer e in seguito nel 1977 lanciarono il loro primo personal computer.
Il 1984 fu l'anno dell' Apple Macintosh (Mac), un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica.
Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod, un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e iTunes, un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online.
Nel 2007 arrivò anche l'iPhone e infine nel 2010 viene presentato il tablet targato Apple: l'iPad.

E' stato il primo a presentarli ai media di tutto il mondo, facendo scoprire così il suo mondo, quello che egli stesso ha creato. Un mondo fatto di schermi ultrasensibili, di musica compressa e poi inserita in una minuscola scatoletta, il "touch screen" ha preso piede grazie a lui.
Oggi " indossare" l'iPod Touch è un pò come portarsi dietro un pezzo di Steve Jobs e della sua filosofia di vita: "Non arrendersi mai anche quando tutto sembra perduto. Quando il mondo sembra crollarci addosso. Perchè la fede nel futuro, la praticità. l'intelligenza e il design, possono davvero cambiare il mondo in meglio."

"Siate affamati, siate folli" - affermò Jobs nel suo saluto ai neolaureati della Standford University al termine di un discorso davvero suggestivo.
Fu il suo saluto all'umanità intera: " Stay hungry, stay foolish".

E vi voglio lasciare proprio con il discorso che in pochi minuti racchiude, quello che è il VERO senso della vita.

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